STEFANO GUIDO CANTALUPPI

STEFANO GUIDO CANTALUPPI
STEFANO GUIDO CANTALUPPI - POLITICO VERDI LIBERALI TICINO - DELEGATO AL CONSIGLIO NAZIONALE PVL BERNA - MEMBRO DEL COMITATO DI DIREZIONE DEI VERDI LIBERALI TICINO

martedì 29 gennaio 2019

ECONOMIA E VERDI LIBERALI

LE NOSTRE IDEE PER ECONOMIA E FINANZE 
Delle finanze sane lasciano un maggior margine di manovra per una politica ambientale che assicuri alle generazioni future una crescita sostenibile. I Verdi Liberali aspirano ad uno Stato che non lasci in eredità ai propri figli una montagna di debiti. I nostri leader devono agire responsabilmente ed eticamente per la popolazione e l'ambiente. L’amministrazione deve funzionare come un servizio moderno, con una gestione dei costi e dei rischi controllati e un bilancio equilibrato, a livello federale, cantonale e comunale. 
Una pianificazione lungimirante degli investimenti nelle energie rinnovabili, nei trasporti pubblici e nella ricerca ambientale è indispensabile; accanto a ciò, i progetti devono essere chiari e valutati regolarmente. Le procedure devono essere semplificate e la burocrazia ridotta. Lo Stato deve sostenere la libertà d’intraprendere nel rispetto dello sviluppo sostenibile e garantire la libera concorrenza (senza monopoli o cartelli) al fine di garantire l’innovazione e il controllo dei prezzi. Ognuno deve assumersi la propria responsabilità personale e lo Stato deve garantire la soddisfazione dei bisogni di base della popolazione (salute, educazione, acqua, elettricità, trasporti pubblici, ecc.).
Le PMI sono uno dei pilastri del nostro Paese, e soprattutto del Canton Ticino, e come tali devono essere valorizzate. Occorre favorire le aziende e le industrie che si impegnano a limitare il proprio impatto ambientale. Bisogna assicurare la formazione adeguata per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile delle PMI locali. 
La crescita economica deve essere favorita nel rispetto delle risorse umane e ambientali. In Svizzera, i working poors sono una vergogna e il lavoro deve essere giustamente premiato. Lo sviluppo economico si deve avvalere di un mercato del lavoro dinamico che gestisca il delicato equilibro tra lavoratori autoctoni e transfrontalieri attraverso la certezza del diritto. Bisogna promuovere delle politiche che, a parità di competenze e senza infrangere gli accordi internazionali, favoriscano l’impiego locale scongiurando il dumping salariale. La semplice limitazione dei flussi di frontalieri o migratori, essenziali per la nostra economia, non è una risposta adeguata e rischia di rivelarsi un boomerang per il cantone. Bisogna seriamente rafforzare i sistemi di controllo e le misure di accompagnamento alla libera circolazione. 
Per i Verdi Liberali la fiscalità deve essere rivalutata come strumento politico e delle finanze sane sono la base sulla quale si poggia uno stato efficiente. Questo obbiettivo di medio lungo termine non deve però impedire investimenti strategici importanti a corto termine. Se la gestione corrente delle finanze è sana e sotto controllo, lo stato può investire nel segno della trasparenza in progetti d’innovazione, mobilità o infrastruttura che abbiano delle ricadute significative sul territorio cantonale in termini di sviluppo economico e ambientale. Lo stato deve incentivare la crescita sostenibile attraverso delle misure sul lungo termine e cessare con l’insostenibile pioggia di sussidi che limitano lo sviluppo del cantone e gravano sulle casse dello stato. 
I Verdi Liberali sono favorevoli ad una fiscalità ecologica che promuova investimenti nelle energie rinnovabili e che sia pronta ad accordare incentivi a quelle imprese che partecipano ai costi infrastrutturali che essi stesse generano e che sono pronte ad investire in una mobilità ecologica. La difesa delle risorse naturali e dell’ambiente sono un dovere importante dello stato indispensabili allo sviluppo di un economia sana e durevole. In caso di conflitto tra economia e protezione dell’ambiente è l’obiettivo ambientale che deve primeggiare. La libertà privata, nel puro spirito liberale, deve essere sostenuta e garantita. Lo stato deve comunque intervenire in maniera chiara e decisa in caso di mancanza di concorrenza, di degrado ambientale, di dumping salariale. Tale sviluppo del mercato non deve essere frenato a causa di sovraregolamentazioni, eccessive restrizioni o burocrazia. 

AMBIENTE E VERDI LIBERALI

LE NOSTRE LINEE PER L'AMBIENTE 
Tutti noi per vivere dipendiamo dalla qualità del nostro ambiente . La tutela ambientale è intesa anche come protezione dell'uomo. Evitare danni irreversibili per l'ambiente è una condizione esistenziale per la sopravvivenza dell'umanità. Vogliamo lasciare ai nostri discendenti un mondo senza ipoteche, non solo vivibile ma anche di qualità. Le generazioni future devono essere in grado di gustare la gioia di vivere. 
Energie e clima 
I cambiamenti climatici globali hanno conseguenze di vasta portata sulle persone, l'economia e l'ambiente e rafforzano i conflitti regionali e globali per l’accaparramento di risorse naturali sempre più scarse. Pertanto devono essere rinforzati in modo rapido ed energico gli sforzi per ridurre gli impatti negativi dell’uomo sul clima, in particolare le emissioni di gas ad effetto serra. Allo stesso tempo, a livello globale, regionale e locale, è importante adottare misure adeguate per adattarsi al cambiamento climatico. Le risorse naturali devono essere utilizzate in modo più efficiente attraverso la chiusura dei cicli delle materie, il loro consumo deve essere ridotto e lo spreco evitato. Per far ciò è necessario ottenere la verità dei costi e la trasparenza per l'intero ciclo di vita dei prodotti, delle risorse naturali e dell’energia.
Noi siamo a favore della svolta energetica e sosteniamo la sua realizzazione. Incentivi finanziari grazie a tasse d’incentivazione, sistemi di bonus-malus e regolazioni del sistema fiscale possono portarci ad un approvvigionamento energetico ecologico, economico e sicuro. Centrali sono quindi per noi la trasparenza dei costi e una riforma fiscale ecologica che segua il principio di causalità e che non influisca sulla quota d’incidenza della spesa pubblica, attuabile grazie alla sostituzione delle tasse esistenti con un’imposta sull'energia o un’imposta generale sulle risorse. In questo modo gli investimenti nelle energie rinnovabili ricavate da sole, acqua, vento, geotermico e biomassa diventano maggiormente attrattivi. 
Siccome il consumo di energia in Svizzera è attualmente insostenibile, dobbiamo applicare il principio della sostenibilità in tutti i settori per promuoverne un utilizzo efficiente e parsimonioso, in particolare l’energia non consumata ci libera da un difficile approvvigionamento. La diminuzione delle risorse, come ad esempio le energie non rinnovabili che sono in costante diminuzione e provengono spesso da regioni politicamente instabili e a rischio, e l’aumento dell'inquinamento ci impongono di cambiare i consumi e di adattare la produzione di energia. Questa deve essere prodotta con tecnologie moderne ed efficienti e possibilmente neutrali in termini di emissioni di CO2, rinnovabili e con sistemi alternativi e variati. E’ giunto il momento di reagire: la Svizzera deve affrontare questa sfida. 
Lo Stato ha il compito di orientare con incentivi, sensibilizzazione ed esemplarità più che con i divieti. Così miglioriamo il nostro clima e manteniamo le limitate risorse fossili per altri utilizzi per il nostro futuro: dobbiamo puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Le centrali nucleari non sono una soluzione a medio e lungo termine, né ecologicamente, né economicamente. Rappresentano un rischio reale poiché bisogna continuare la ricerca di soluzioni relative allo smaltimento delle scorie nucleari, problema fino ad oggi irrisolto. Non devono perciò esserne costruite nuove o prolungate le licenze di quelle attuali. 
Suolo, aria e acqua 
Una buona qualità del suolo, dell’aria e dell’acqua è alla base della nostra salute e della qualità della nostra vita. La conservazione di questa richiede un uso sostenibile delle nostre risorse naturali e per quanto possibile sistemi di riciclaggio continui. Per la purificazione di acqua e aria, per la fertilità del suolo e per l’impollinazione di piante coltivate e selvatiche sono essenziali molteplici ecosistemi. Troppe sostanze nutritive ed inquinanti continuano ad essere rilasciate nell’ambiente a causa dell’uso improprio di fertilizzanti, pesticidi e dell’inquinamento derivante da prodotti di uso quotidiano. Questo compromette il suolo e l’acqua e minaccia gli habitat naturali, la conservazione degli ecosistemi e, non meno importante, la nostra salute. 
La situazione geografica e la topografia particolare del Ticino fanno si che la concentrazione d’inquinanti come CO2, di polveri fini e di Ozono raggiungono troppo spesso dei livelli preoccupanti. Perciò vogliamo ridurre l’inquinamento degli ecosistemi attraverso adeguati incentivi orientati all’economia di mercato. Le emissioni di CO2, in particolare per i combustibili, devono essere sottoposte ad una tassa d’incentivazione. I limiti delle sostanze inquinanti sono da rispettare in modo conseguente, così come i requisiti di legge per la tutela delle acque. Siamo impegnati a promuovere un uso parsimonioso dell’acqua e sosteniamo la rinaturazione e la rivitalizzazione dei corsi d'acqua. L’acqua è un bene pubblico e in quanto tale deve essere valorizzata. 
Mobilità 
La mobilità è un bisogno fondamentale per lo sviluppo personale, economico e sociale. Per ridurre significativamente le necessità di mobilità bisognerebbe idealmente avvicinare le distanze ed i tempi di spostamento tra luogo di vita, luogo di lavoro e luoghi di svago. Il trasporto deve nel limite del possibile avvenire in modo ecologico. 
Il trasporto individuale motorizzato è tra i maggiori consumatori di risorse fossili e uno dei maggiori responsabili di emissioni di gas a effetto serra, inquinanti e rumore. Pertanto deve essere utilizzato con moderazione e responsabilmente e deve essere finanziato in maniera proporzionale in base ai danni che causa. Di conseguenza siamo a favore di una trasformazione sostenibile del sistema dei trasporti svizzero. Tuttavia, consideriamo necessario l’orientamento verso una mobilità sostenibile e che tenga conto in modo equilibrato delle esigenze della popolazione e dell’ambiente. Pertanto, là dove è possibile, il passaggio a mezzi di trasporto pubblico deve essere promosso e privilegiato. 
La topografia del cantone Ticino, fatta di valli e di montagne, rappresenta una vera sfida per la pianificazione territoriale e lo sviluppo della mobilità ecologica. ll Ticino ha la peculiarità di essere attraversato da flussi sia pendolari sia intercantonali e di confine. Il traffico nel tunnel del Gottardo deve essere ridotto e securizzato. Gli investimenti consentiti per AlpTransit devono aiutare a limitare il potenziale isolamento del cantone Ticino dal resto della Svizzera. Incentivi e soluzioni per spostare il traffico stradale su rotaia devono essere maggiormente intrapresi in particolare per le merci in transito. 
Pianificazione territoriale 
Vogliamo preservare la diversità architettonica e del paesaggio. Ciò richiede una netta separazione tra territorio edificabile e non edificabile e di conseguenza uno sviluppo territoriale adeguato. Nelle città è necessaria una densificazione delle aree già edificate al fine di conservare aree ricreative e oasi verdi e di crearne di nuove, anche nel territorio urbanizzato. Gli agglomerati devono essere anche in futuro zone attraenti con un paesaggio intatto, il che richiede una densificazione moderata. Nelle aree periferiche, la pianificazione territoriale deve tener contro oltre alla salvaguardia del paesaggio come luogo ricreativo anche delle preoccupazioni socio-economiche delle zone montuose e di frontiera. Quindi, per esempio, un turismo ecologicamente sostenibile deve trovare la sua collocazione. L’estensione incontrollata delle zone urbane e lo spopolamento delle valli devono essere pianificate con maggior lungimiranza. 
Con lo strumento della pianificazione territoriale dobbiamo incoraggiare lo sviluppo di quartieri sostenibili. Per favorire l’integrazione culturale e sociale di ogni fascia sociale (anziani, famiglie, immigranti, persone sole), è fondamentale progettare piani di quartiere che permettano a ognuno di partecipare attivamente alla vita del quartiere e poter beneficiare dei servizi di utilità pubblica ivi situati (medici, scuole, trasporti pubblici, servizi amministrativi, ecc.). La pianificazione del territorio è fondamentale per garantire la vivibilità in Svizzera anche in futuro. 
Natura, agricoltura, gestione dei rifiuti 
La conservazione dell’ambiente nel suo stato originale, naturale e con la biodiversità che oggi lo caratterizza è uno degli scopi dei Verdi Liberali. La protezione della natura è una componente essenziale della sostenibilità del benessere delle generazioni future. Le grandi città e gli agglomerati futuri devono essere progettati e sviluppati in armonia con la natura, sono essenziali per la felicità e il buon funzionamento della società. Per evitare l’esclusione delle zone periferiche, accanto alla conservazione del territorio devono essere promosse attività sostenibili, come ad esempio il turismo responsabile e l’agricoltura. 
Vogliamo promuovere un'agricoltura ecologica, locale e di qualità. Siamo convinti che il lavoro degli agricoltori svizzeri e ticinesi debba essere riconosciuto per il suo grande valore, non solo nella produzione alimentare, ma anche per la conservazione e la gestione del territorio. Le zone agricole vanno protette. Siamo consapevoli dei vantaggi offerti dai mercati internazionali e riteniamo che il nostro Paese non debba rinunciare a tali opportunità. La trasparenza e una corretta informazione sui prodotti di consumo sono fondamentali, segnatamente per quanto riguarda la loro impronta ecologica.
La foresta deve essere protetta in quanto importante habitat di specie animali e vegetali, protezione contro i pericoli naturali e spazio ricreativo per gli esseri umani. In Ticino la foresta rimane minacciata dai cambiamenti climatici, deve essere ringiovanita e può essere sfruttata meglio per l’edilizia e l’energia. Essendo una preziosa fonte di materie prime, la nostra foresta deve essere gestita in modo sostenibile. L'uso e la lavorazione del legno locale contribuiscono a ridurre il consumo di energie non rinnovabili e proteggere quindi ambiente e natura. 
La produzione di rifiuti deve essere ridotta, senza tuttavia dimenticare che è possibile riutilizzare intelligentemente tali rifiuti, i quali costituiscono quindi potenziali risorse. 

POLITICA ESTERA MIGRAZIONE E SICUREZZA

LE NOSTRE IDEE PER POLITICA ESTERA, MIGRAZIONE E SICUREZZA 
Politica estera 
I problemi ambientali non rispettano i confini politici e vanno risolti anche sul piano internazionale. Il Canton Ticino non ha la massa critica e le caratteristiche per uno sviluppo economico sostenibile indipendente. Il cantone trare il suo benessere in gran parte dal commercio con il resto della Svizzera e la vicina Italia. Per queste ragioni i Verdi Liberali sono a favore di una politica estera e transfrontaliera votata all’apertura e alla collaborazione intese nell’interesse del Ticino. 
Europa 
L’Unione Europea è di gran lunga il primo partner commerciale della Svizzera e del Canton Ticino. I Verdi Liberali sostengono una politica che stabilisca un quadro giuridico chiaro e durevole nelle relazioni bilaterali tra Svizzera e UE. Siamo attualmente favorevoli al proseguimento degli accordi bilaterali, indispensabili per garantire la nostra crescita economica, ma nel rispetto dei nostri valori e diritti fondamentali. Il dibattito sull’Europa deve essere portato avanti senza tabù e pregiudizi. In tale senso, la presenza di lavoratori frontalieri, fonte indispensabile di benessere e crescita economica per il nostro Cantone, non deve condurre alla distorsione del mercato del lavoro, alla precarietà economica e alla riduzione della mobilità sulle nostre strade. 
Migrazione e politica d’asilo 
La Svizzera ha una grande tradizione umanitaria, ragionevole e equilibrata. I diritti umani devono essere rispettati. Ogni abuso va combattuto senza compromettere la nostra tradizione umanitaria. Svizzeri e stranieri devono contribuire alla società e devono lavorare insieme a fini d’integrazione, nello spirito delle nostre leggi. I Verdi Liberali vogliono permettere un'immigrazione che riflette le esigenze della nostra società, della nostra economia e del nostro senso umanitario. 
Sicurezza 
Pensare che la Svizzera possa assicurare la sua protezione in modo autonomo dinanzi alle sfide globali è una pia illusione. Pur salvaguardando la sua neutralità formale deve aprirsi alla collaborazione con l’estero. In termini locali, per combattere la criminalità transfrontaliera si rende necessaria anche la collaborazione con le regioni italiane confinanti. Per ragioni di sicurezza e di coesione nazionale, il Verdi liberali sono in favore al mantenimento di un esercito di milizia che va però riformato, ridotto nelle sue dimensioni e parzialmente professionalizzato. 

SOCIETA ISTRUZIONE SANTITA

LE NOSTRE IDEE PER SOCIETA’, ISTRUZIONE E SANITA’ 
Affari sociali 
Lo Stato deve promuovere la realizzazione personale, la coscienza della propria responsabilità, la solidarietà e l'assistenza al prossimo, ma non deve sostituirsi alle responsabilità individuali. Ogni cittadino in difficoltà deve ricevere i supporti di cui ha bisogno per vivere in dignità. L'aiuto dello Stato deve essere usato oculatamente e permettere al beneficiario di ritrovare al più presto la propria indipendenza professionale e finanziaria. Tutte le assicurazioni sociali, come la disoccupazione, rientrano in questi aiuti: di fronte agli aumentati abusi è necessario che il sistema sia ripensato e calibrato senza compromettere la tradizione sociale elvetica. 
Sosteniamo il collaudato sistema pensionistico svizzero dei 3 pilastri, ma siamo del parere che il momento del pensionamento dovrebbe essere reso più flessibile per essere equo rispetto al genere e che i carichi tra le generazioni debbano essere distribuiti in maniera bilanciata. Mentre per l’AVS la ridistribuzione deve avvenire secondo il principio di ripartizione solidale, la cassa pensione è una previdenza personale in cui l’importo della pensione è calcolato in base alla somma dei contributi versati. Al fine di mantenere il sistema di welfare statale in equilibrio, c’è bisogno di un tetto del debito e di pensioni finanziabili a lungo termine. 
Modelli di vita e famiglia 
I Verdi Liberali sostengono che il nucleo familiare rappresenti uno dei pilastri della nostra società e vada protetto in quanto tale, tenuto conto delle sue svariate forme odierne e delle relative peculiarità. In particolare, bisogna facilitare la conciliazione famiglia e lavoro. A questa scopo, varie offerte sono necessarie, come dopo scuola, mense scolastiche e attività durante l’orario di pranzo, posti sufficienti negli asili nido, benefici aggiuntivi per le famiglie e posti di lavoro a tempo parziale e/o a orari flessibili a tutti i livelli, anche per gli uomini. Lo Stato non deve sostituirsi alle famiglie nelle funzioni educative, ma servire da appoggio e complemento. 
Educazione, ricerca, e cultura 
La formazione è una risorsa essenziale è importante. Abbiamo bisogno di una formazione completa, continua, armonizzata e di qualità, con pari opportunità per tutti. Una valutazione ed una progettazione dell’evoluzione dei bisogni in termini di posti di lavoro deve essere fatta in collaborazione con le aziende e industrie private. I ragazzi che finiscono la scuola dell’obbligo devono avere la scelta di orientarsi verso una formazione che potrà garantire loro un lavoro nel futuro, in Svizzera e in particolare nel cantone Ticino. La SUPSI e l’USI devono estendere le loro offerte, permettere l’inserimento degli studenti nei posti di lavoro del cantone e favorire gli scambi di studenti con l’estero per incentivare l’innovazione e la competitività futura del nostro paese. La conoscenza e l’applicazione pratica devono svilupparsi in simbiosi a beneficio del tessuto industriale ticinese e la ricerca incoraggiata a tutti i livelli. 
Gli sforzi per i giovani che faticano a introdursi nel mondo del lavoro devono essere maggiori. L’apprendistato deve rimanere un pilastro portante nel nostro sistema di formazione. La collaborazione tra scuole, maestri di tirocinio e apprendisti deve garantire un passaggio dei giovani dalla scuola dell’obbligo al mondo del lavoro. 
L’apprendimento delle lingue è una priorità per la coesione nazionale, l’integrazione e la competitività internazionale. La scuola (pilastro dell’integrazione dei bambini e delle famiglie migranti) deve rimanere laica per favorire la parità e l’eguaglianza tra tutti. 
La cultura non comprende solo l’arte e la letteratura, ma anche la musica, i modi di vivere, i diritti fondamentali dell'essere umano, i sistemi di valori, le tradizioni e le credenze. La cultura riflette lo stato della società, promuove lo sviluppo e la trasmissione della tradizione e costituisce un motore dell'innovazione. Riconosciamo l'importante funzione identitaria della cultura come mediatrice tra diverse generazioni, stili di vita, lingue e regioni. Soprattutto in questo tempo di globalizzazione e cambiamenti radicali la cultura costituisce un orientamento e allo stesso tempo ci insegna a scoprire il mondo con le sue differenze. 
Sanità 
I Verdi liberali s’impegnano per un sistema sanitario finanziariamente accettabile, che garantisca l'accesso alla medicina di base a tutti. In questo senso il sistema attuale, contraddistinto da una concorrenza di facciata e con costi eccessivi, va fortemente riformato. I Verdi Liberali sostengono le medicine alternative come la medicina tradizionale. La qualità delle cure e dei servizi alle persone deve essere garantita. La concentrazione e razionalizzazione dei centri di eccellenza e di ricerca devono essere promosse, e questi devono essere ripartiti equamente sul territorio nazionale. La salute fa parte dei valori fondamentali della nostra società. I Verdi Liberali sono convinti che la salute è pur sempre una responsabilità individuale di ognuno e va promossa a tutti livelli. 
Riguardo la politica in materia di droghe, noi siamo a favore della comprovata politica dei 4 pilastri, costituiti da prevenzione, trattamento, riduzione del danno e repressione. L’obiettivo deve essere quello di impedire alle persone di incorrere nella dipendenza. 


lunedì 28 gennaio 2019

RSI PRESENTATA LA LISTA DEI CANDIDATI VERDI LIBERALI

 PRESENTATA LA LISTA DEI CANDIDATI  VERDI LIBERALI  AL CONSIGLIO DI STATO E GRAN CONSIGLIO - ELEZIONI CANTONALI TICINESI 2019 

STEFANO CANTALUPPI CANDIDATO AL CONSIGLIO DI STATO E AL GRAN CONSIGLIO . ELEZIONI CANTONALI TICINESI 2019  

PARTITO VERDI LIBERALI TICINO

Articolo CDT