STEFANO GUIDO CANTALUPPI

STEFANO GUIDO CANTALUPPI
STEFANO GUIDO CANTALUPPI - POLITICO VERDI LIBERALI TICINO - DELEGATO AL CONSIGLIO NAZIONALE PVL BERNA - MEMBRO DEL COMITATO DI DIREZIONE DEI VERDI LIBERALI TICINO

domenica 22 settembre 2019

CLIMA DALLA GERMANIA UN FORTE SEGNALE


Durante la Climate Action Week, la settimana di azione per il clima e del vertice Onu sul clima in corso a New York., la Germania anticipa l’Europa nella lotta ai cambiamenti climatici, infatti venerdi 20 approva un pacchetto di misure che punta a ridurre le emissioni di CO2 nel Paese del 55% entro il 2030, investendo fino a 100 miliardi di euro.
Il messaggio è arrivato forte al governo tedesco dalle persone, dai comuni cittadini che si confermano tra i più sensibili ai temi ambientalisti e in 1,4 milioni di tedeschi hanno manifestato per le strade delle loro città. Almeno 80mila a Berlino, 50mila a Colonia ed Amburgo, 20mila a Friburgo, ma anche nei piccoli centri, da ovest ad est, da nord a sud.
La grande novità è che questa volta non c’erano solo i giovani di “Fridays for Future”, ma anche famiglie, pensionati, uomini e donne che hanno rinunciato ad una giornata di lavoro
Oggi non viviamo in modo sostenibile», è la voce che ci giunge dalla germania il Klimapaket, il pacchetto sul clima. vuole essere una risposta al mancato raggiungimento degli obbiettivi dichiarati nel 2007 che prevedevano una riduzione del 40% delle emissioni entro il 2020, oggi l’intento con la manovra è di  ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e diventare neutrali entro il 2059, ancora parametri e numeri da ma questa volta gran parte del popolo tedesco chiede il cambiamento.
La politica non è scienza né ideologia e si confronta con ciò che è possibile, cosi rilancia il pacchetto di misure agli scienziati che da tempo chiedono ai governi di intervenire
Il “Klimapaket” che stanzierà 54 miliardi di euro entro il 2023 e 100 miliardi entro il 2030. Si prevede dal 2021 l’introduzione del commercio dei certificati di emissione nel settore dei trasporti e dell’edilizia, come già esiste in Ue per le industrie. La CO2 avrà quindi un prezzo che aumenterà il costo della benzina e del diesel di 3 centesimi al litro nel 2021 per poi arrivare a 10 centesimi nel 2026. Previsti nuovi incentivi per le auto elettriche, sussidi per chi rende la propria abitazione più sostenibile e meno inquinante, i biglietti aerei costeranno di più, quelli dei treni di meno. E dal 2026 saranno aboliti i riscaldamenti a gasolio. Il governo ha anche pianificato l’emissione di “green-bond”, volti a finanziare un mercato finanziario sostenibile.

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