Durante
la Climate Action Week, la settimana di azione per il clima e del vertice Onu sul
clima in corso a New York., la Germania anticipa l’Europa nella
lotta ai cambiamenti climatici, infatti venerdi 20 approva un pacchetto di
misure che punta a ridurre
le emissioni di CO2 nel Paese del 55% entro il 2030, investendo fino a 100
miliardi di euro.
Il messaggio è arrivato forte al
governo tedesco dalle persone, dai comuni cittadini che si confermano tra i più
sensibili ai temi ambientalisti e in 1,4 milioni di tedeschi hanno manifestato per le strade
delle loro città. Almeno 80mila a
Berlino, 50mila a Colonia ed Amburgo, 20mila a Friburgo,
ma anche nei piccoli centri, da ovest ad est, da nord a sud.
La grande novità è che questa volta non c’erano solo i giovani di “Fridays for Future”,
ma anche famiglie, pensionati, uomini e donne che hanno rinunciato
ad una giornata di lavoro
Oggi non viviamo in modo sostenibile», è
la voce che ci giunge dalla germania il Klimapaket, il pacchetto sul clima. vuole essere una
risposta al mancato raggiungimento degli obbiettivi dichiarati nel 2007 che
prevedevano una riduzione del 40% delle emissioni entro il 2020, oggi l’intento
con la manovra è di ridurre le emissioni
del 55% entro il 2030 e diventare neutrali entro il 2059, ancora parametri e
numeri da ma questa volta gran
parte del popolo tedesco chiede il cambiamento.
La politica non è scienza né ideologia
e si confronta con ciò che è possibile, cosi rilancia il pacchetto di misure
agli scienziati che da tempo chiedono ai governi di intervenire
Il
“Klimapaket” che stanzierà 54 miliardi di euro entro il 2023 e 100 miliardi
entro il 2030. Si prevede dal 2021 l’introduzione
del commercio dei certificati di emissione nel settore dei trasporti e
dell’edilizia, come già esiste in Ue per le industrie. La CO2 avrà quindi un prezzo che aumenterà il costo
della benzina e del diesel di 3 centesimi al litro nel 2021 per
poi arrivare a 10 centesimi nel 2026. Previsti nuovi incentivi per le auto elettriche,
sussidi per chi rende la propria abitazione più sostenibile e meno inquinante, i biglietti aerei costeranno di più, quelli dei
treni di meno. E dal 2026 saranno aboliti i riscaldamenti a gasolio.
Il governo ha anche pianificato l’emissione di “green-bond”, volti a finanziare
un mercato finanziario sostenibile.
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